Pesca ledgering alle bremes in canale
Durante l’ultimo decennio, la situazione delle acque dolci italiane è andata migliorando a livello di pescosità per via del calo generalizzato dell’inquinamento. Tuttavia, se dovessimo guardare al passato e valutare lo stato della fauna ittica, ci renderemmo conto che molte specie sono ormai scomparse per via di un progressivo adattamento di pesci alloctoni (non originari) in fiumi, torrenti e canali di tutta la penisola. Da un lato ciò significa che è sempre più raro pescare i pesci di una volta. Dall’altro, invece, questo vuol dire che grazie all’arrivo di specie da varie parti d’Europa, in Italia, al giorno d’oggi, si può pescare sempre e comunque. Un esempio è dato dalla breme (o abramide). Trattasi di un pesce originario dell’est Europa che ha colonizzato il nord Italia ed è diventato sempre più oggetto di interesse da parte di molti pescatori, specie i “feederisti” che lo cercano tutto l’anno, specie d’inverno. Perchè? Semplice! Si adatta al freddo e, anche in inverno o in autunno inoltrato, tende a restare attivo e mangia volentieri un succulento piatto di bigattini ben presentato su un amo a gambo corto. Scopriamo assieme, quindi, come pescare le bremes per divertirci anche nelle prossime settimane.
Pesca a ledgering in canale
Per la realizzazione del servizio odierno siamo stati in uno dei campi gara più conosciuti d’Italia. Ci troviamo sul Canal Bianco a Ca’ Vecchia, in provincia di Mantova. Trattasi di un canale ricco di breme (come tanti altri sparsi per il Nord Italia), di carassi e pesci gatto. La giornata è molto fredda, grigia, a tratti c’è anche una pioggia leggera che infastidisce alquanto. Lo spot, che è un canale di comunicazione tra Mantova e il Po’, ben si adatta alla disciplina del legering: tecnica di pesca a fondo che punta a stuzzicare l’appetito dei pesci presentando l’esca accanto ad un letto di pastura. Le condizioni di corrente limitata o quasi assente rendono micidiale la pratica del ledgering. Il pesce tenderà a stazionare sempre nella zona di pasturazione e contribuirà rendere piacevole la giornata di pesca, con abboccate continue, intervallate da alcuni momenti di pausa.
Lenza e pasturatori per pescare le bremes
La lenza per la pesca alla breme dev’essere semplice, leggera e senza troppi fronzoli. Ci sono due scuole di pensiero: anti-tangle o power gum. La prima variante prevede l’impiego di un anti-tangle, una girella ed un terminale di 25/30 centimetri con un amo del 10/14 a gambo corto. La seconda, invece, uno spezzone di power gum di 20 centimetri (quelli già pronti vanno benissimo), un terminale sempre di 25/30 centimetri con lo stesso amo suggerito precedentemente. La differenza è nella percezione del pasturatore da parte del pesce. Abbiamo notato che spesso le bremes, dopo aver abboccato, sentono il peso del feeder e restano ferme, come se si fossero incagliate sul fondo. Ciò è più comune con l’anti-tangle che col power gum. Tuttavia non ci sono particolari controindicazioni verso la prima variante, quindi valutatele entrambe e scegliete quella che rende maggiormente in termini di catture. Per ciò che concerne i pasturatori, suggeriamo modelli open end dedicati agli sfarinati da 20/30 grammi, con piccoli fori. I cage feeder con fori ampi sono indicati per l’estate o in acque particolarmente basse.
Esche e pasture per le bremes
Per la realizzazione del servizio odierno abbiamo utilizzato una pastura a base di pastoncino giallo e panettone (la classica pastura da fondo) arricchita con dell’aggiunta di una pastura black. Quest’ultima è a grana molto fine, composta da farina di halibut, ha un odore acre e particolarmente amaro. Il miscuglio tra la prima, che presenta una grana piuttosto grossolana, e la seconda, più fine e vellutata, dona al composto una meccanica incredibile. Si scioglie velocemente e, una volta in acqua, richiama flotte di bremes pronte per cibarsi. Per ciò che concerne le esche, invece, il bigattino resta l’esca principale assieme ad un chicco di mais per selezionare taglie superiori. Alcuni agonisti impiegano anche il lombrico o il ver de vase. Sono accorgimenti che possono certamente funzionare in caso di pesce sospettoso e acqua molto fredda.
Buon divertimento e in bocca alla breme!
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