Pesca in Trentino sul torrente Noce
Nella scorsa pubblicazione sul blog di Pescaloccasione abbiamo affrontato la meravigliosa Oasi di San Giuliano in Basilicata. Oggi torniamo a parlare di pesca in acqua dolce, concentrandoci su uno spot dell'arco alpino particolarmente rinomato, che ha un'omonimia con un torrente della Basilicata (potrà sembrarvi fatto di proposito, ma è solo un caso). Vi presentiamo il meraviglioso Torrente Noce in Trentino: corso d'acqua fantastico, dalle mille sfaccettature, patria ideale per i pescatori a spinning, mosca e perchè no... anche per i trotaioli al tocco! Facciamo quindi le valigie, mettiamoci dentro gli artificiali, canna e mulinello e partiamo alla scoperta del Noce.
Il torrente Noce, dalla sorgente alla foce nell'Adige
Il Noce è, assieme all'Avisio, tra i principali torrenti del Trentino. Nasce in Val di Pejo, quindi prosegue il suo corso attraversando la Val di Sole, entra nella Val di Non dove è sbarrato dalla Diga di Santa Giustina e dal Lago di Mollaro. Successivamente continua la sua corsa verso valle, incontrando la Piana Rotaliana ed, infine, il fiume Adige, diventandone immissario con un importante tributo d'acque. Come si può immaginare, il carattere del Noce muta a seconda delle pendenze: stretto e impetuoso, poi veloce ma più largo, infine sbarrato dall'uomo, lento, con sponde ampie, accessibili comodamente, ed infine nuovamente impetuoso per via di una centrale idroelettica che periodicamente rilascia molta acqua durante le operazioni di produzione d'energia. Insomma, tanti volti, molteplici lati di uno stesso torrente che offre diverse possibilità ai tanti turisti che in estate vogliono confrontarsi con avversari di tutto rispetto come trote marmorate, fario e temoli.
Gestione delle acque e regolamento pesca torrente Noce
Il torrente Noce in Trentino è gestito da tre associazioni con tre differenti regolamenti e zone di pesca in concessione. La prima è l'associazione pescatori Solandri (Val di Sole), Associazione Pescatori Val di Non e Associazione Pescatori Dilettanti Trentini. Districarsi tra le diverse regolamentazioni può sembrare difficile, ma in realtà non lo è, specie perchè c'è parecchia apertura alle vacanze di pesca da parte degli operatori turistici. Tuttavia occorre partire da una zona semplice, di facile accesso, dove magari incontrare qualche altro pescatore a cui chiedere consigli testati sul campo. Pertanto consigliamo di effettuare la prima battuta di pesca in un tratto tra i più conosciuti del Trentino, che presenta regole semplici e permessi giornalieri di facile reperibilità.
Le zone sono le D1-D2 (a regime ordinario) e DK (no-kill) in concessione alla Apdt di Trento,che ricadono nei comuni di Mezzolombardo e Mezzocorona. Entrambe richiedono l'acquisto di un permesso con un costo di 20€ giornalieri, reperibile anche per coloro che non sono in possesso della licenza di tipo B. L'apertura di entrambi i tratti è fissata alla prima di domenica di marzo, mentre la chiusura ufficiale è al 30 settembre, anche se negli ultimi anni il tratto DK ha visto una proroga fino al 31 ottobre, sempre in regime no-kill. Nelle zone D1 e D2 si possono catturare fino a 4 trote al giorno, mentre nella DK è obbligatorio il rilascio immediato della preda. Inoltre, sempre in zona DK, si pesca esclusivamente a mosca e a spinning con ami senza ardiglione, esche artificiali quali cucchiaini e minnow (non sono consentiti i siliconici). In caso di dubbi o perplessità, la Apdt di Trento resta sempre a disposizione via mail all'indirizzo info@apdt.it oppure telefonicamente allo 0461.930093. Attenzione alle possibili piene sul tratto D2 dovute all'attività della centrale di Mezzocorona: potrebbero verificarsi improvvisi aumenti della portata del torrente!
Come pescare a spinning o al tocco sul Noce
Il torrente Noce è un paradiso per chi ama lo spinning, la pesca a mosca e la classica pesca alla trota al tocco. Alterna giorni di piene a giorni di secca, incrementando il senso di sfida verso le trote, cosa che lo rende, appunto, magico. Per chi non lo conoscesse, consigliamo di avvicinarsi ai tratti succitati del torrente Noce pescando a spinning, con una canna ad azione media, di almeno 10/30 grammi, che avrà il compito di lanciare cucchiaini o minnow con peso tra i 9 e 15 grammi (a seconda della corrente). Sul mulinello, un valido 3000, suggeriamo di imbobinare un trecciato o un nylon dello 0,20/0,22. Chi preferisce, invece, praticare la pesca al tocco con la teleregolabile, dovrà portare con sè almeno una 8 metri, se non anche una 10 o 11.50 metri. Ciò perchè le buche sono ampie, quindi per sondarle adeguatamente sarà necessaria l'apertura della canna al massimo. La lenza richiederà l'impiego di pallini di piombo o pendolini da 15/20 grammi, con svolazzi di almeno 80 centimetri dello 0,20.
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