Pesca in laghetto col pellet waggler
L'estate è da sempre sinonimo di pesca in mare. Negli ultimi anni, però, grazie all'introduzione di una tecnica innovativa importata dall'Inghilterra, l'estate è diventata sinonimo altresì di pesca in acqua dolce. Non pesca con la roubaisienne, trota torrente, spinning, bensì pesca all'inglese in laghetto col pellet waggler! Si, è proprio così: da qualche anno a questa parte, in estate si è sviluppata la mania di pescare carpe e carassi a galla con un metodo che punta alla cattura dei ciprinidi negli strati d'acqua superficiali. Un sistema infallibile, veramente micidiale, che può stravolgere il vostro modo di pescare (ovviamente in meglio), garantendovi ottimi risultati in poche ore di pesca.
Il pellet waggler: tutto quello che c'è da sapere
Il galleggiante per pescare all'inglese è chiamato waggler. Il pellet waggler non è altro che un galleggiante in balsa o plastica, concepito per pescare a galla lanciando pellet con la fionda. Nell'impatto con l'acqua, il pellet waggler genera un rumore caratteristico che tende a richiamare le carpe verso di sé. Stimola l'appetito e genera notevole interesse in un'area molto ristretta, proprio nelle immediate vicinanze del galleggiante. Ha un corpo più tozzo del classico waggler inglese. Le dimensioni sono decisamente ridotte, con piombo raccolto nella parte inferiore e la testa colorata in arancione o con un'antenna colorata. La portata varia dai 2 ai 10/12 grammi, anche se i modelli più utilizzati sono solitamente i 6/8 grammi. La differenza fondamentale tra il pellet waggler e gli altri galleggianti in commercio è nella capacità che hanno di mantenersi perfettamente in acqua senza dover applicare alcun piombo sulla lenza. In altre parole, sono già tarati alla perfezione. Non c'è bisogno di fare altro se non costruire una montatura minimale, veramente essenziale ed entrare immediatamente in pesca!
Attrezzature per la pesca col pellet waggler
La pesca col pellet waggler non è altro che una pesca all'inglese, riadattata al contesto estivo ed alla pesca in superficie. In commercio sono state introdotte canne inglesi in 3 pezzi di misura ridotta, tali da essere impiegate in carpodromo ed altri frangenti in cui il pellet waggler può esprimere il meglio di sé. Solitamente una canna per questa specialità ha una lunghezza di 3,60 metri (12 piedi – più corte del solito) con un'azione che varia dai 5 ai 20 grammi. Si tratta di canne dal fusto conico, abbastanza nervose, elastiche durante il lancio ma pronte a ferrate immediate e violente. Per quanto riguarda il mulinello, è sicuramente necessario un modello di taglia media, tipo un 3.000 o 4.000 con doppia manovella e rapporto di recupero veloce tipo 6.2:1 o superiore. In bobina monteremo inoltre uno 0,20, capace di sopportare lo stress di ripetute catture, anche di taglia.
Come fare la lenza per il pellet waggler
L'obiettivo del pellet waggler è di proporre l'esca a pelo d'acqua, come se cadesse dal cielo. Pertanto la lenza dev'essere semplice, minimale, di massima naturalezza. Per realizzarla occorre far scorrere sul filo madre due/tre stopper in silicone. Successivamente bisogna infilare il pellet waggler e fermarlo con altri due stopper sempre in silicone. Si chiuderà la lenza madre con una girella ed infine si connetterà un terminale di quaranta/cinquanta centimetri dello 0,16/0,18 con amo barbless del 8/10 a gambo corto. La distanza tra il pellet waggler e l'amo non dovrà superare i 70 centimetri. La lenza è pronta, non c'è bisogno di fare altro. Semplice, alla portata di tutti.
Azione di pesca
Appena arrivati sullo spot, incominceremo a fiondare pellet da 4/6 mm nella zona in cui lanceremo. In giornate particolarmente calde, le carpe e i carassi tenderanno a salire a galla, mostrandosi per il dorso o per le pinne. Il loro guizzare, visibile ad occhio nudo, sarà un buon segno. Innescate pure uno o due chicchi di mais, possibilmente aromatizzati e colorati, così da creare contrasto con la pasturazione dei pellet. Lanciate e attendete dai 30 secondi al minuto. Se il galleggiante non dovesse affondare, ripetete l'operazione: lancio di pellet con la fionda, lancio del galleggiante con la canna, attesa. Fatelo fino a quando non vedrete una partenza violenta ed immediata del galleggiante, proprio durante la calata dell'esca! Strike... carpa in canna! Continuate, recuperate la preda, slamatela e ripartite, sempre con la stessa metodicità. La pesca col pellet waggler è abbastanza meccanica ma, se ben applicata, può divertire tantissimo e regalare soddisfazioni inaspettate.
Cosa aspettate? Andate a pesca in laghetto e divertitevi col pellet waggler. La tecnica dell'estate!
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