Pesca a bolognese in mare: i migliori galleggianti per l'occhiata
La pesca a bolognese in mare è una tecnica che non conosce confini di applicazione. Può essere praticata dalla scogliera, in porto, dalla spiaggia, in foce-canale, quindi è una specialità che potremmo definire "multitasking". Oltre a vantare una poliedricità di impiego in varie condizioni ambientali, la pesca con la bolognese può offrire opportunità di cattura per molteplici specie come spigole, orate, cefali, boghe, salpe e, perché no, occhiate.
Si, proprio le occhiate, simpatiche prede che fanno capolino tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, frequentando in folti branchi le scogliere e le imboccature dei porti. Siamo quindi nel momento più adatto per tentare di insidiarle con la pesca a bolognese, da praticare ovviamente con una serie di consigli contenuti nelle prossime righe.
Come pescare a bolognese
La pesca con la canna bolognese è molto pratica e alla portata di tutti. La pesca all'occhiata lo è ancor di più: il piccolo predatore pascola solitamente a mezz'acqua, pertanto non sono richiesti attrezzi particolarmente lunghi e pesanti. Pescare l'occhiata a bolognese è infatti possibile utilizzando una canna bolognese in carbonio alta resistenza da 5 o 6 metri e un mulinello di taglia 2500/3000.
Non occorrono lunghe canne o mulinelli possenti. L'azione di pesca si svolge in piedi o comodamente seduti su un panchetto. Le condizioni di mare migliori sono sicuramente la scaduta, dopo una buona mareggiata, oppure mare leggermente mosso o velato. I mesi più indicati per pescare le occhiate con la bolognese, come detto prima, sono la fine dell'inverno, la primavera e l'autunno, con il cambio di stagione che volge verso il freddo.
I migliori galleggianti per la pesca all'occhiata
Un elemento fondamentale per la pesca dell'occhiata è il galleggiante. Il segnalatore d'abboccata dovrà essere scelto in base alla distanza a cui lanciare, dove in pratica si presume che sia attivo il branco delle occhiate o dove si è già pasturato (o magari si sta già pasturando). Ci sono diversi tipi di galleggianti per la pesca all'occhiata con la canna bolognese. Il marchio Kolpo distribuito da Pescaloccasione propone vari modelli di varia forma:
- Galleggianti da pesca porta starlite Blanca Kolpo
- Galleggianti da pesca passante porta starlite Vinc Kolpo
- Galleggianti da pesca porta starlite Alma Kolpo
- Galleggianti da pesca porta starlite Celia Kolpo
I galleggianti con una forma più affusolata vanno benissimo per condizioni di mare mosso, arricciato ed in presenza di vento. I galleggianti invece con una fisionomia a goccia si comportano al meglio in condizione di mare calmo, tipico degli ambienti portuali o delle calde giornate estive. La presenza di un porta starlight è pressoché indispensabile: l'antenna arancione consente di visualizzare il galleggiante anche a parecchia distanza; durante la pesca notturna, inoltre, l'antenna dovrà essere sostituita da uno starlight che consentirà di protrarre l'attività anche in condizione di luce assente o scarsa.
Tutti i modelli Kolpo in foto, disponibili su Pescaloccasione, hanno il porta starlight di dimensione 4,5 mm, ovvero la grandezza standard degli starlight in commercio.
Montatura per la pesca bolognese
Una buona montatura per pescare le occhiate dev'essere semplice, con pochi pallini ma ben distribuiti. Questo è uno dei trucchi per la pesca all'occhiata con la bolognese. L'occhiata è un predatore appartenente alla famiglia degli sparidi, con un corpo schiacciato e occhi molto grandi. Raggiunge anche i 15-20 centimetri, fino al mezzo chilo, quindi trattasi di un predatore capace di aggredire esche presentate su terminali mediamente corti, ben ferme, quasi immobili.
Da ciò deriva l'esigenza di costruire una lenza con galleggianti da 2,5/3 grammi, una singola torpille a tarare la portata del galleggiante o una torpille da 2 grammi e il resto con dei pallini di contorno in 10 centimetri massimo di lenza. Per continuare, la montatura prevederà anche una girella ed uno svolazzo di 70/80 centrimetri dello 0,12/0,14, armato con un amo del n° 10 a gambo corto, sul quale innescheremo due o tre bigattini a bandiera.
L'ultimo trucco per la pesca dell'occhiata a bolognese risiede nella profondità della lenza: le prede si trovano raramente sul fondo, più spesso invece si muovono a pelo d'acqua o a mezz'acqua. Il galleggiante, quindi, dovrà essere posizionato a 2, massimo 3 metri dall'amo ovviamente pescando su fondali di 4/6 metri totali, che rappresentano una soluzione comune a tutte le scogliere o alle imboccature dei porti.
Volete provare la pesca all'occhiata? Acquistate i galleggianti Kolpo per la pesca a bolognese e sarete subito pronti per catturare la principessa dei mari: l'occhiata!
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